Domenica 29 luglio – Là-bas. Educazione criminale

la-bas

Regia e sceneggiatura Guido Lombardi

Fotografia Francesca Amitrano

Montaggio Beppe Leonetti, Annalisa Forgione

Scenografia Maica Rotondo

Costumi Francesca Balzano

Musica Giordano Corapi

Con Kader Alassane, Moussa Mone, Esther Elisha, Billi Serigne Faye, Fatima Traore, Alassane Doulougou, Salvatore Ruocco

Durata 100 minuti

Distribuzione Cinecittà Luce

– Ospite della serata: Guido Lombardi, Gaetano Di Vaio e Annalisa Forgione

La-BasCastel Volturno, 18 settembre 2008. Un gruppo di camorristi fa irruzione in una sartoria gestita da immigrati africani, compiendo una strage durante la quale muoiono sei ragazzi. Lepisodio viene raccontato attraverso le vicende che coinvolgono il giovane Yussouf, costretto a fare i conti con le regole della sopravvivenza e lo spietato mondo della criminalità.

 

 

 

 

 

 

 

 

Serrato, brutale, coinvolgente. Il passaparola sarà decisivo perché Là-bas dellesordiente napoletano Guido Lombardi, prodotto con strenua passione dai Figli del Bronx di Gaetano Di Vaio, cammini sulle proprie gambe per via di stile e dargomento. Sin troppo aureolato di cronaca (la strage di Castel Volturno), il film scolpisce la discesa agli inferi dellimmigrato africano Yussouf sulla carne viva dei corpi, i luoghi, le anime e i destini vaganti nei recessi abbandonati e minacciosi del litorale domizio.

Valerio Caprara, Il Mattino, 9 marzo 2012

Qualcuno ha tirato in ballo Gomorra, eppure Là-bas non ha molto a che vedere con laffresco di Saviano/Garrone, se non per il fatto di svolgersi allinterno dello stesso paesaggio criminale. […] Imbastendo lodissea di Yussouf fra finzione e realtà, il film trova il suo stile a misura della psicologia, i drammi, le problematiche, la cultura della comunità africana (oltre 15.000 anime) insediata nella zona: e lo fa con onestà, animo partecipe e sguardo sgombro da retorica.

  Alessandra Levantesi Kezich, La Stampa, 9 marzo 2012

Dalle parti di Castel Volturno, trenta chilometri da Napoli, a essere pericolosa è la povertà. Genera il crimine, lodio, la morte. Lo insegna nel film Là-bas il vecchio zio Moses al giovane nipote Yussouf, immigrato clandestino appena arruolato nel giro dello spaccio di droga. Guido Lombardi è campano e dal 2005 pensava di girare un film da quelle parti. Ha iniziato a scriverlo dopo aver conosciuto Kader Alassane, che nel film interpreta Yussouf, e aver girato per le comunità di immigrati del litorale domizio i video delle loro feste.

  Luca Pellegrini, Avvenire, 6 marzo 2012