Lunedì 25 luglio – Into Paradiso

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regia di Paola Randi 
– con Gianfelice Imparato, Peppe Servillo

– Ospiti della serata: Paola Randi

 

 

Alfonso, timido e impacciato scienziato napoletano disoccupato, e Gayan, affascinante ex campione di cricket srilankese che non ha più un soldo e che è giunto a Napoli in cerca del Paradiso, si troveranno loro malgrado obbligati a convivere in una catapecchia eretta abusivamente sul tetto di un palazzo nel cuore del quartiere srilankese della città partenopea. La paradossale situazione farà nascere tra i due una speciale amicizia che li aiuterà a trovare il coraggio di cambiare il loro destino per sempre.

 

Diretto dall’esordiente milanese Paola Randi, ‘Into Paradiso’ è una commedia low budget surreale e scanzonata che fotografa un’Italia multietnica, dove precari e migranti si nutrono della stessa crisi d’identità, ma senza drammatizzare. Ottimi e affiatati gli attori, modeste le pretese sociologiche, sobriamente fantasioso lo stile, un piccolo film che merita una possibilità, se non altro, perché crede: nel potere immaginifico del cinema e nell’implosione della camorra.

  Federico Pontiggia, ‘Il Fatto Quotidiano’, 11 febbraio 2011

() uno sguardo lieve ma non banale su quella convivenza fra mondi e culture che è uno degli snodi fondamentali della modernità. (…) fare cinema significa anche trovare l’economia giusta, di racconto e di produzione. E ‘Into Paradiso’, col suo cast senza stelle e la sua andatura senza inciampi finisce per essere più comico, poetico e inventivo di film con ben altre strutture e ambizioni alle spalle

  Fabio Ferzetti, ‘Il Messaggero’, 11 febbraio 2011

‘Into paradiso’ si segnala non solo per il tema legato all’integrazione e alla convivenza tra genti diverse, non solo etnie ma anche gruppi sociali, italiani con gli stranieri e stranieri con gli stranieri, ma soprattutto per quel tono e per quello sguardo originale e obliquo con cui guarda a queste cose. Una fotografia vistosa, una scenografia che è già personaggio (questa Napoli sopra i tetti), un gruppo d’attori sorprendente (Peppe Servillo severo e morbido alla stesso tempo, Imparato maschera comprensiva), musiche originali di Fausto Mesolella, chitarrista degli Avion Travel.

  Dario Zonta, ‘L’Unità’, 11 febbraio 2011