Regia Marco Cassini
Sceneggiatura Marco Cassini, Stefano Muroni, Walter Cordopatri
Con Stefano Muroni, Walter Cordopatri, Giorgio Colangeli, Valeria Romanelli
Fotografia Sandro Chessa
Montaggio Mauro Rossi
Scenografia Ilaria Fallacara
Costumi Loredana Vitale
Musica Martina Colli
Durata 65’
– Ospiti della serata: il regista Marco Cassini, l’on. Paola De Micheli, l’assessore regionale Paola Gazzolo
E’ un film ambientato nell’Emilia del maggio 2012, terra smarrita e sconvolta dal terremoto. Ma è anche la storia di un’amicizia, di un amore; di ragazzi giovani che faticano a trovare una stabilità professionale e sociale, che però non smettono di credere nel futuro.
Il terremoto d’Emilia è stato in particolare il terremoto delle fabbriche; i morti sono stati soprattutto gli operai. Persone venute dal sud, dall’estero o dalla stessa provincia. Venute per lavorare. Persone seppellite vive dalle macerie di capannoni, industrie, fabbriche. Loro, nel terremoto d’Emilia, hanno pagato il prezzo più alto. La vita già precaria, frustrante e faticosa di quattro ragazzi e di una generazione distrutta da un terremoto. Il terremoto è dentro le loro vite, da prima, e le distrugge dopo. Siamo terremotati da sempre, sradicati e costretti ad emigrare. Il film è una riflessione, anche esistenziale, oltre che essere il racconto di una scossa atroce: uno spiraglio di luce, quindi, una possibilità; è un racconto dal cuore umanissimo, non provocatorio, accusatorio e rabbioso, ma intimo, empatico e lucido, senza patetismi.