Giovedì 2 agosto – Io sono Li

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Italia/Francia, 2011

Regia Andrea Segre

Sceneggiatura Andrea Segre, Marco Pettenello

Fotografia Luca Bigazzi

Montaggio Sara Zavarise

Scenografia Leonardo Scarpa

Costumi Maria Rita Barbera

Musica François Couturier

Con Zhao Tao, Rade erbedija, Marco Paolini, Roberto Citran, Giuseppe Battiston

Durata 96 minuti

Distribuzione Parthenos

– Ospite della serata: il regista Andrea Segre 

IoSonoLi1Limmigrata cinese Shun Li va a lavorare in un bar a Chioggia, dove conosce i clienti e fa amicizia con Bepi il Poeta, di origini slave. Ma il loro rapporto è sgradito tanto alla sua comunità quanto ai locali.

 

 

 

 

 

 

 

 

Come fiamme nellacqua, persistenti e labili, trascinate da derive inattese, gli uomini e le donne che si salvano reciprocamente con il candore della parola e lo scandalo dellamore offrono un esempio assoluto di resistenza alla grettezza della società, di ribellione alle meschinerie delle malelingue (quelli che parlano male). Segre non ha bisogno di mostrare vessilli verdi o sbandierare cliché sul razzismo, né di inventarsi torbide trame veronesi, colpi di teatro alla Romeo e Giulietta, per fotografare quanto lumanità possa essere crudele e spaventata nei confronti del diverso. Lo fa con semplicità disarmante, commossa essenzialità, pazienza e pietas, capacità di narrare una storia antica e originale insieme.

  Matteo Columbo, duellanti, n. 73, ottobre/novembre 2011

Io sono Li è incentrato sullincontro tra la giovane cinese Shun Li che lavora in un bar del porto e il vecchio pescatore poeta Bepi di origini croate. Attraverso la loro amicizia, il regista prova a dire la sua sul rapporto tra individui e identità culturali in un mondo nel quale le appartenenze geografiche e identitarie sono sempre più confuse. Con questo film, Segre propone una sintesi del suo percorso artistico decennale, sviluppatosi in ambito documentaristico e sempre molto attento alle tematiche delle migrazioni verso lEuropa e delle mutazioni del territorio sociale e geografico veneto.

Diego Del Pozzo, Il Mattino, 28 settembre 2011

Io sono Li è un poema di immagini decisamente eloquenti nella loro essenzialità: unopera rimarchevole per lesposizione dal ritmo lento, ben cadenzato, adottato per conferire incisivo risalto alla vicenda, che con sensibilità indaga sulla natura umana, sui sentimenti, di cui son colte le significanti sfumature. Nel suo sobrio intenso racconto Segre, evitando facili rappresentazioni macchiettistiche e manicheistiche contrapposizioni, parla della complicata, problematica convivenza di appartenenti a culture diverse, a un collaudato sistema di equilibri e di gerarchie.

  Achille Frezzato, LEco di Bergamo, 27 settembre 2011