Venerdì 26 Maggio 2023, ore 9.00 – 12.30
Proiezione del film “La famosa invasione degli orsi in Sicilia” di Lorenzo Mattotti
A seguire
Laboratorio didattico-creativo correlato alla proiezione
La famosa invasione degli orsi in Sicilia
regia di Lorenzo Mattotti
con Toni Servillo, Antonio Albanese, Linda Caridi, Maurizio Lombardi, Corrado Invernizzi, Corrado Guzzanti, Andrea Camilleri
Francia/Italia, 2019 – Durata 82‘
Riconoscimenti: La famosa invasione degli orsi in Sicilia è stato presentato in prima mondiale al Festival di Cannes nel 2019 (sezione Un Certain regard), e in anteprima italiana ad Alice nella città, dove ha vinto il premio per la miglior regia. Il film ha ottenuto una candidatura ai César e ai Lumiere come miglior film d’animazione e una ai David di Donatello per la migliore sceneggiatura non originale.
La famosa invasione degli orsi in Sicilia è l’adattamento cinematografico, realizzato in animazione tradizionale, dell’omonimo e celebre romanzo per ragazzi di Dino Buzzati, che lo scrittore pubblicò nel 1945, a puntate, sul Corriere dei piccoli, per poi pubblicarlo più tardi, lo stesso anno, in un volume unico e in una versione rivista.
Leonzio, il Grande Re degli orsi, nel tentativo di ritrovare il figlio da tempo perduto e di sopravvivere ai rigori di un terribile inverno, decide di condurre il suo popolo dalle montagne fino alla pianura, dove vivono gli uomini. Grazie al suo esercito e all’aiuto di un mago, riuscirà a sconfiggere il malvagio Granduca e a trovare finalmente il figlio Tonio. Ben presto, però, Re Leonzio si renderà conto che gli orsi non sono fatti per vivere nella terra degli uomini.
La Cinezine
Laboratorio didattico-creativo correlato alla proiezione, dedicato al secondo ciclo della primaria e alle scuole medie
Il formato della fanzine prestato al cinema per costruire un leggero quaderno dello spettatore da diffondere e condividere a scuola. Otto pagine con spunti per guidare l’analisi e la recensione del film appena visto e soprattutto per stimolare la condivisione lo scambio di opinioni sulla visione. Un quaderno di viaggio in cui esprimere e custodire o diffondere le tracce più profonde e importanti che la visione ha lasciato ai ragazzi e alle ragazze.
Il carcere di Mortana nella realtà non esiste: è un luogo immaginario, costruito dopo aver visitato molte carceri. Quasi ovunque abbiamo trovato grande disponibilità a parlare, a raccontarsi; è capitato che gli incontri coinvolgessero insieme agenti, direzione e qualche detenuto. Allora era facile che si creasse uno strano clima di convivialità, facevano quasi a gara nel raccontare storie. Si rideva anche. Poi, quando il convivio finiva, tutti rientravano nei loro ruoli e gli uomini in divisa, chiavi in mano, riaccompagnavano nelle celle gli altri, i detenuti. Di fronte a questo drastico ritorno alla realtà, noi esterni avvertivamo spaesamento. E proprio questo senso di spaesamento ha guidato la realizzazione del film: Ariaferma non è un film sulle condizioni delle carceri italiane. È forse un film sull’assurdità del carcere.
Leonardo Di Costanzo – Note di regia
Leonardo Di Costanzo è regista e documentarista. Dopo la laurea all’Istituto Orientale di Napoli, si trasferisce a Parigi dove frequenta i seminari di regia degli Ateliers Varan. Lavora per la Televisione francese e realizza vari documentari. Nel 1991 partecipa all’opera collettiva Premières Vues con il corto In nome del Papa. Uno dei suoi primi lavori è il documentario televisivo Prove di Stato (1998) sulla determinazione di Luisa Bossa, ex-preside di liceo, eletta sindaco di Ercolano nel 1995, dopo Mani Pulite. Nel 2003 riprende un intero anno scolastico in una scuola di un rione periferico a Napoli realizzando A scuola, presentato alla 60° Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2006 con Odessa vince, insieme al corealizzatore Bruno Oliviero, il premio per la miglior regia all’Infinity Festival di Alba nella sezione ‘Uno sguardo nuovo’. Il suo film d’esordio nel 2012 è L’intervallo, presentato alla 69° Mostra del cinema di Venezia, vincitore del David di Donatello (miglior regista esordiente), del Ciak d’Oro (Migliore opera prima) del Gran Premio della Stampa Estera ai Globi d’Oro, del Gobbo d’oro al Bobbio Film Festival. Nel 2017 dirige L’Intrusa, storia della fondatrice di un centro ricreativo che offre protezione alla moglie di un camorrista del quartiere. Con Ariaferma del 2021 il regista ischiano prosegue la sua riflessione sulle dinamiche relazionali: acclamato da pubblico e critica nel 2021 alla Mostra del Cinema di Venezia, il film vince 2 Nastri d’Argento e 2 David di Donatello.