Evento inedito
Mario Perrotta
in
Padri Contemporanei
Lunedì 24 Maggio 2021, ore 15.30
Una riflessione sul ruolo della paternità oggi, nel tempo del “tramonto dei padri” – come afferma Massimo Recalcati – a partire dal lavoro teatrale di Mario Perrotta.
Padri “patologici”, soprattutto nell’area mediterranea e in particolare in Italia, che regrediscono verso una sorta di adolescenza perenne, o addirittura verso il bisogno di essere a loro volta, ancora, figli, e in ogni caso figure paterne che fanno sentire, in modi diversi, la loro assenza: questi i padri contemporanei al centro dell’incontro con Perrotta. E questi i protagonisti di In nome del padre, in cui i piani del racconto si intrecciano in maniera cinematografica per restituire la complessità e la difficoltà del ruolo paterno oggi. Lo spettacolo è il primo capitolo della trilogia In nome del padre, della madre, dei figli, che Perrotta dedica alla famiglia contemporanea, con la consulenza alla drammaturgia di Massimo Recalcati.
Mario Perrotta, autore, attore e regista teatrale, è considerato una delle voci più significative del panorama teatrale italiano. Le sue drammaturgie dal forte impatto civile, da lui stesso dirette e interpretate in Italia, sono tradotte e messe in scena anche all’estero in diverse lingue e in contesti importanti tra i quali il Festival d’Avignone e il New York Solo Festiva Festival (Premio come Migliore drammaturgia straniera nel 2018).Finalista per nove volte agli Oscar del teatro italiano, i Premi Ubu,vince nel 2011, 2013 e 2015 come interprete, drammaturgo, e regista di progetti articolati con centinaia di artisti coinvolti. Vince anche il Premio Hystrio nel 2008 e nel 2014 come Migliore spettacolo dell’anno, mentre nel 2015 vince il Premio Nazionale della Critica per il Progetto Ligabue. Riceve anche riconoscimenti istituzionali quali quelli della Presidenza del Consiglio (per i suoi progetti speciali) e della Camera dei Deputati per “l’alto valore civile del testo e per la straordinaria interpretazione” per il progetto Cìncali–dedicato all’emigrazione italiana nel secondo dopoguerra. Il progetto dà vita anche a un romanzo edito da Fandango, a una trasmissione radiofonica, Emigranti Esprèss ,ideata per Radio2 Rai che si è aggiudicata nel 2007 loJury Special Award alla TRT International Radio Competition (ex-aequo con la BBC), e a un’opera lirica originale per il Teatro Lirico di Spoleto, Opera Migrante, di cui cura il libretto e la regia, diretta daMarco Angius. Le sue ultime produzioni hanno debuttato in prima nazionale al Piccolo Teatro di Milano e sono state trasmesse integralmente su Radio 3 Rai. Attualmente è impegnato nella trilogia In nome del padre, della madre, dei figli, dedicata alle figure chiave delle famiglie millennial, con la consulenza alla drammaturgia di Massimo Recalcati. I primi due capitoli hanno debuttato al Piccolo Teatro di Milano e In nome del padre è stato finalista ai Premi Ubu come Migliore nuovo testo italiano.